Banco da lavoro

Come organizzare un banco da lavoro: facili consigli da non perdere

13 ottobre 2021

L’organizzazione di un banco da lavoro non è cosa da sottovalutare, in quanto rappresenta il centro nevralgico dell’attività di ogni professionista, che sia un falegname, un meccanico oppure un hobbista. È un vero e proprio ambiente di lavoro, funge da supporto fisico e deve essere sempre ordinato e predisposto secondo le specifiche necessità di coloro che lo utilizzano.

Banco lavoro, come scegliere quello perfetto?

I modelli di banco di lavoro non sono tutti uguali. Per questo è necessario prendere in considerazione tutti gli aspetti e le caratteristiche fondamentali.

Prima di tutto occorre valutare le dimensioni del banco da lavoro. Dovrà essere posizionato in un grande laboratorio con ampi spazi e possibilità di movimento? Oppure è destinato ad un uso hobbistico e lo spazio di manovra è abbastanza limitato?

Sono presenti, infatti, soluzioni fisse e mobili, o addirittura pieghevoli (in questo caso abbiamo a che fare con la categoria del banco da lavoro pieghevole). Così che l’utilizzo coincida con l’effettiva necessità operativa.

In secondo luogo, è necessario comprendere la finalità ultima. Un banco da meccanico sarà diverso da quello di un falegname e via dicendo. Differiranno così anche la capacità di carico e la resistenza alle sollecitazioni. A questo proposito la scelta del materiale del tavolo ha un ruolo di fondamentale importanza.

Caratteristiche tavolo da lavoro in metallo

Il banco lavoro in metallo presenta una struttura solida e resistente. È adatto, per esempio, alle lavorazioni in campo meccanico, poiché dotato di un’ottima capacità di carico. Risulta inoltre resistente a sollecitazioni, usura e pressioni. Tutta la struttura (compresi i piani d’appoggio) è realizzata in acciaio inox o in lamiera d’acciaio (zincata o verniciata).

Il banco lavoro professionale in acciaio inox è idoneo anche per il settore alimentare e viene usato in cucine o pasticcerie, in quanto adatto per il contatto con gli alimenti freschi. Sono soluzioni igieniche e facili da pulire. Sono poi conformi alla normativa HACCP e resistono ad acidi e ruggine.

Banco attrezzi in legno: perché sceglierlo

Anche questa tipologia di banco da lavoro presenta una struttura in metallo per garantire maggiore resistenza, ma il piano da lavoro è realizzato interamente in legno melaminico antigraffio o in faggio. Questo genere di soluzione è ideale per le lavorazioni professionali nel settore della falegnameria, ma anche per attività di hobbistica e fai da te.

Il banco attrezzi in legno è versatile e pratico. Sono infatti tipologie di mobili modulabili e ad incastro. In più sono leggeri e facili da assemblare e smontare.

Cosa non può mancare su un banco di lavoro

Che sia per attività hobbistica o per uso professionale, il banco da lavoro non può prescindere da un set di attrezzi e accessori fondamentali. A partire da una morsa, anche se di piccole dimensioni. L’ideale è che sia saldamente ancorata al piano di lavoro.

Il trapano poi si utilizza molto spesso, anche per le lavorazioni di entità minore, di legno o metallo. Infine, a prescindere dall’attività che si desidera svolgere, è bene avere un set di utensili base, come chiavi di varie misure, cacciaviti, martelli, seghetti e lime.

Come sistemare gli attrezzi in un banco lavoro professionale

Un pannello porta attrezzi è indispensabile per riporre utensili generici come chiavi, martelli, cacciaviti, forbici o pinze. Questo può essere già integrato nella struttura del tavolo da lavoro, ma esiste anche la versione da appendere al muro. È consigliato suddividere gli strumenti e disporli per dimensione, così da individuarli più facilmente al semplice colpo d’occhio.

Infine, in un banco da lavoro che si rispetti non possono mancare cassetti, sportelli e ripiani. Per avere sempre a portata di mano piccoli attrezzi che potrebbero cadere dal pannello (come viti, molle o chiodi) e tutti gli accessori necessari per le proprie lavorazioni.