Settembre è il mese di ripresa del lavoro e ci pone di fronte alla necessità di organizzare al meglio i nostri spazi nell’ufficio.
Progettare adeguatamente la posizione migliore per la scrivania e scegliere il modello giusto, ci permetterà di ridurre i tipici effetti indesiderati di una cattiva postura, scarsa illuminazione e ridotto comfort.
La posizione
Sistemiamo la scrivania vicino ad una fonte luminosa naturale e organizziamo il resto dell’ambiente con librerie ed elementi contenitori. Una piccola poltroncina per l’angolo lettura completerà il tutto. Se invece manca lo spazio, dovremo utilizzare al massimo la creatività e usufruire di angoli poco sfruttati, come la zona vicino alla porta o un angolo vicino alla libreria. In questo caso può essere utile prevedere un elemento di separazione che sia leggero visivamente (ad esempio una libreria bifacciale) per schermare la scrivania dal resto dell’ambiente senza appesantire quest’ultimo o rendere buio l’angolo dell’ufficio.
Optiamo per una zona che goda della giusta privacy; un’area in cui il passaggio degli altri collaboratori è frequente renderebbe difficoltoso rimanere concentrati durante le nostre attività, professionali e di studio.
Evitare la disposizione della scrivania da ufficio contro il muro
In altre parole, meglio non trovarsi seduti di fronte alla parete: questo aumenta la sensazione di chiuso e ristrettezza. Se non si può proprio evitare, allora consigliamo di ravvivare le pareti con stampe, quadri, foto e mensole.
È anche vero che alcuni lavori richiedono molta concentrazione per periodi prolungati: chi si ritrova in questa categoria, al contrario di quanto indicato sopra, preferirà forse sedersi rivolto al muro per evitare distrazioni. Spostarsi al centro della stanza lasciando uno spazio vuoto fra tavolo e muro diminuisce la sensazione di claustrofobia.
Seguendo questi principi, una buona idea è collocare il tavolo da ufficio è perpendicolare rispetto a porte e finestre. Ad essere rivolti verso le aperture saranno i lati corti della scrivania. Questo permette di tenere i movimenti sotto controllo senza però essere sempre interrotti.
Ricevi ogni giorno molte persone nel tuo ufficio? Meglio allora posizionare una scrivania direzionale di faccia all’entrata. Chi entra vedrà subito quanto sei impegnato e saprà quando arriva il momento giusto per parlarti. Una soluzione intermedia è rivolgere scrivania e sedia da ufficio verso la porta, ma non esattamente di fronte ad essa.
La luce
Come già accennato la posizione migliore per la scrivania è vicino ad una finestra in modo da poter sfruttare al meglio la luce naturale. Non va mai sistemata però in modo da avere l’infisso alle spalle o il riflesso e le ombre proiettate sullo schermo ci impediranno una visione corretta. In ogni caso dotiamoci di tendine regolabili per far sì che il riflesso non sia eccessivo in determinate ore della giornata.
Pensiamo attentamente anche alla luce artificiale, che può consistere in una lampada appoggiata sulla scrivania (meglio quelle con braccio snodabile per regolarle a seconda delle esigenze) o anche in una fascia di led, opportunamente orientata, immediatamente al di sotto della prima mensola, nel caso in cui si preveda anche una piccola e utile libreria sopra al piano di lavoro.
La luce dovrà avere la giusta intensità ed essere più uniforme possibile, non troppo debole, ma neanche eccessiva per non incorrere in fenomeni di abbagliamento diretto o indiretto.