Le cose da sapere quando è necessario ristrutturare un ufficio

Le cose da sapere quando è necessario ristrutturare un ufficio

10 gennaio 2020

Non c’è da stupirsi: la ristrutturazione dell’ufficio è un’operazione che risulta difficoltosa per diversi di motivi, in particolare per tutte le noiose procedure richieste dal punto di vista burocratico e per l’inevitabile sospensione dell’attività per l’intera durata dei lavori.

Cosa possiamo fare, però, per affrontare questo evento al meglio?

Se state leggendo questo articolo, molto probabilmente siete convinti che sia arrivato il momento di ristrutturare il vostro ufficio (o semplicemente vi siete accordi che non potere più rimandarlo!). In questa sede non vogliamo parlare di ovvietà: è scontato che sia necessario elaborare un progetto, possibilmente con il supporto di un esperto progettista di spazi professionali. Allo stesso modo, è superfluo specificare che gli interventi da programmare potrebbero essere molti e molto impegnativi e che dipenderanno dallo stato in cui versa l’ambiente e da quanto la situazione attuale sia distante dal risultato che volete ottenere.

In questo articolo vogliamo darvi alcuni buoni motivi per non vivere il momento della ristrutturazione del vostro ufficio in maniera catastrofica, ma rimanere sereni prima e dopo la ristrutturazione.

1. Possiamo beneficiare di alcune agevolazioni fiscali

Ristrutturare un ufficio richiede un impegno economico non indifferente; la buona notizia, però, è che lo Stato offre una serie di incentivi a tutti coloro che decidono di effettuare interventi di riqualificazione energetica (e, in alcuni casi, di ristrutturazione vera e propria) sugli ambienti di lavoro. Con la possibilità di beneficiare della misura del super ammortamento per l’acquisto dei mobili per ufficio, considerati strumentali per lo svolgimento dell’attività lavorativa.

2. Possiamo delegare le lavorazioni ad un unico soggetto

Per quanto riguarda la gestione dei lavori di una ristrutturazione, sia essa di un ambiente professionale o domestico, le possibilità sono due: o si assume personalmente il ruolo di coordinatore dei diversi professionisti coinvolti o… ce ne si lava le mani! Buona prassi è l’affidamento della gestione delle operazioni ad un soggetto terzo che diventa l’interlocutore unico del committente. In questo modo chi deve ristrutturare l’ufficio può provare a dedicarsi alla propria attività professionale – se l’inagibilità della sede non è vincolante, ovviamente! – senza doversi preoccupare della gestione dei lavori, delegata ad una ditta specializzata.

3. Miglioriamo la nostra situazione precedente

Se neppure questi due motivi tangibili vi hanno risollevato l’umore, proviamo a fornirvene uno più teorico.

Il fine ultimo della ristrutturazione di un ufficio è quello di migliorare il comfort dell’ambiente di lavoro.

Sono sempre di più le ricerche e gli studi che dimostrano che un lavoratore felice è un lavoratore più produttivo ed efficiente; parallelamente, è stato confermato che questa felicità dipende anche dallo spazio fisico in cui quel lavoratore opera.

Un ambiente ben illuminato, piacevole alla vista, progettato sulla base delle reali e specifiche dinamiche operative che si svolgeranno e arredato con elementi funzionali e confortevoli è sicuramente un ambiente che favorirà una vita lavorativa più piacevole. È questo ciò che dovete tenere a mente quando pensate alla ristrutturazione del vostro ufficio; solo in questo modo troverete la giusta motivazione per affrontare questo evento innegabilmente impegnativo.

La ristrutturazione dell’ufficio non è da vedere come una condanna e già in passato abbiamo raccolto alcuni piccoli consigli pratici in merito.

Per affrontare questo evento con serenità e con la sicurezza che tutto fili liscio, potete rivolgervi ai nostri professionisti: contattateci per informazioni ed una consulenza personalizzata

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