Openspace ufficio

Open space: analisi di pro e contro nell’organizzazione dell’ufficio

Categorie: Magazine e news Ufficio
18 novembre 2021

Negli ultimi 30 anni il mondo del lavoro ha subito importanti cambiamenti, e così anche gli uffici. Le nuove professioni, volte alla collaborazione e alla creatività, hanno costretto le aziende di tutto il mondo a modificare i propri spazi per adattarsi alle nuove necessità operative. In tal senso, sono stati realizzati uffici open space che, come spiega lo stesso nome, sono caratterizzati da spazi aperti, comuni, senza muri e barriere tra i dipendenti, al fine di facilitare il lavoro di gruppo.

Ambienti open space: tutti i principali vantaggi

Secondo i dati dell’International Facility Management Association, in USA, il 70% degli uffici è strutturato secondo una logica open space, senza divisioni e barriere. Anche le aziende più innovative hanno fatto proprio questo modello: si pensi all’ufficio più grande al mondo, commissionato dal CEO di Facebook Mark Zuckerberg, in grado di ospitare quasi 3.000 dipendenti.

Quali sono i principali vantaggi?

1. Comunicazione orizzontale ed informale: pur mantenendo la differenza tra ruoli e responsabilità, un open space facilita la comunicazione e lo scambio di informazioni tra colleghi. In più, sono favorite anche l’integrazione e la socializzazione.

2. Teamwork: il contatto continuo tra i lavoratori facilita una veloce circolazione di idee. Così il lavoro di gruppo e la collaborazione tra i diversi team risultano più rapidi e con meno intoppi, evitando rallentamenti e malintesi che potrebbero accadere in un ufficio tradizionale.

3. Flessibilità degli spazi: l’ufficio è organizzabile in varie aree funzionali e può essere modificato rapidamente e in modo creativo. C’è più libertà anche per quanto concerne i mobili e ciò si traduce in un notevole risparmio economico.

Open space moderno, gli svantaggi per gli uffici

Dobbiamo considerare però che i vantaggi sono stati messi fortemente in discussione dai contro.

1. Zero privacy: gli spazi privati sono fondamentali in ufficio, ma nella disposizione degli ambienti open space non esistono. Incontri e telefonate spesso necessitano di una maggiore intimità.

2. Più distrazioni: tante persone che parlano nello stesso luogo sono causa di inquinamento acustico. A ciò si aggiungono le distrazioni visive che portano a un calo della produttività generale. Secondo una ricerca condotta dall’Università di Sydney e pubblicata dal Journal of environmental psychology, il rumore è anche la fonte principale di stress per chi lavora in un open space moderno.

3. Più rischi infettivi: l’assenza di barriere architettoniche facilita la diffusione di virus e batteri.

4. Disaccordi sulla temperatura ambientale e sulla qualità dell’aria.

Conviene puntare su open space arredamento e qual è la soluzione ideale?

Naturalmente non esiste una risposta univoca e che rispecchi i gusti di tutti i lavoratori. Come spesso accade, tuttavia, il giusto sta nel mezzo. Gli architetti del settore suggeriscono di adottare una “soluzione ibrida” che prevede qualche piccola modifica alla disposizione.

In conclusione, il suggerimento è puntare su soluzioni modulabili e stanze flessibili. Si possono usare, ad esempio, pannelli divisori che tutelino la privacy dei lavoratori. Oppure cabine insonorizzate che garantiscano l’intimità necessaria, ma allo stesso tempo non compromettano la natura degli open space. In futuro, la sfida sarà quella di soddisfare le esigenze individuali ma allo stesso tempo assicurare la massima produttività.