Armadi sicurezza

Qual è la normativa armadi di sicurezza? Come stoccare il materiale in modo corretto

1 settembre 2022

Quando si parla di armadi di sicurezza, si fa riferimento a degli elementi d’arredo indispensabili in alcuni ambienti di lavoro. Servono, infatti, per riporre prodotti pericolosi, come liquidi infiammabili, corrosivi o chimici, tenendo al riparo gli utilizzatori da eventuali pericoli. Si prestano, inoltre, ad ospitare documenti aziendali, riservati o casseforti. Ma qual è la normativa armadi di sicurezza? Di seguito le informazioni più importanti da conoscere.

Ecco le prerogative essenziali che deve possedere un armadio di sicurezza

La funzione principale di un armadio di sicurezza è lo stoccaggio di sostanze pericolose. Deve evitare, infatti, che queste possano disperdersi nell’ambiente di lavoro, che entrino a contatto con gli operatori e che vengano coinvolte in possibili incendi, provocando un’esplosione.

Esistono alcuni requisiti essenziali che questi strumenti devono rispettare, stabiliti in particolare dalla Norma UNI-EN 14470-1. Innanzitutto, in caso di incendio, l’armadio deve garantire almeno 15 minuti di protezione del contenuto, scongiurando la propagazione delle fiamme. Anche i fumi emessi all’interno dell’ambiente di lavoro devono essere ridotti al minimo.

Le ante dell’armadio devono potersi chiudere completamente, in qualunque posizione si trovino. Devono integrare dei dispositivi di chiusura, che sblocchino le porte al raggiungimento di una temperatura di 50 o -10° C.

La parete posteriore e quelle laterali devono avere il medesimo spessore e strutture comparabili. Inoltre, gli armadi di sicurezza devono prevedere un adeguato sistema di ventilazione, con orifizi di entrata e di uscita d’aria con chiusura automatica in caso di incendio. Non solo, devono consentire il collegamento ad un’eventuale ventilazione forzata.

Per quanto concerne la resistenza al fuoco, invece, deve essere testata su un prototipo. Va esposto alle fiamme in un’adeguata camera ardente e deve essere classificato in funzione del tempo trascorso prima che la temperatura raggiunga i 180 K. Superando questa soglia la maggior parte delle sostanze chimiche raggiunge il livello di innesco, con il rischio di esplosione.

Quali sono le tipologie di armadio di sicurezza disponibili?

Oggi, sul mercato, esistono molteplici tipologie di armadi di sicurezza. Si tratta di prodotti blindati e certificati, realizzati da aziende con alle spalle decenni di esperienza nel settore. Qualche esempio?

Gli armadi di sicurezza chimici sono destinati ad ospitare articoli tossici o pericolosi, molto spesso corrosivi. Vengono utilizzati nelle aziende farmaceutiche e sono realizzati in lamiera di metallo e vetro infrangibile, nel caso di modelli con finestrelle.

Nel settore agricolo e forestale, invece, vengono impiegati armadi di sicurezza per pesticidi e fitosanitari. Si tratta di sostanze che devono essere utilizzate esclusivamente dal personale addetto e che non possono, chiaramente, essere maneggiate da tutti gli operatori. Gli armadietti, inoltre, sono di un colore specifico e riportano adeguati cartelli di avvertenza.

Esistono, poi, armadi per liquidi infiammabili. Sono costituiti in acciaio decapato e sono sottoposti a meticolosi test del fuoco in laboratori ad hoc.

Si tratta, naturalmente, di prodotti destinati unicamente all’uso professionale. Infine, per avere la certezza di acquistare un articolo sicuro e certificato, il consiglio è quello di affidarsi ad aziende che assicurano una produzione 100% Made in Italy, sinonimo di qualità e durevolezza.